Lettera del Presidente Nazionale Seniores Telecom - Alatel
Cari Amiche e Amici,
le famose otto ore al giorno (ora sono di meno, ma il concetto non cambia), quando bastano, passate sul posto di lavoro rappresentano di gran lunga la maggior parte della nostra giornata, al netto del tempo occorrente alla "manutenzione" di noi stessi (cibo, sonno, abluzioni ....). Se poi si considerano nell'arco di 20 anni, come minimo, si tratta effettivamente della maggior parte della vita attiva di una persona.
Tutto questo non può non lasciare una traccia in ognuno di noi. Sul luogo di lavoro, infatti, si instaurano legami interpersonali di stima, di amicizia, talvolta anche di più (quanti sono coloro che hanno moglie o marito tra i colleghi?).
Inoltre, si assorbe una certa mentalità, che influisce sul comportamento di fronte ai problemi, sul modo di rapportarsi con gli altri (capi, dipendenti, colleghi, clienti ....); si assume una particolare visione della società che ci circonda (mercato, monopolio, economia, internazionalità ...).
In una parola, la "cultura d'ambiente" influisce sulla nostra personalità. E quando al bar, nel salotto o sulla spiaggia ci viene chiesta la nostra opinione su questo o quel fatto (in particolare se riguarda il mondo in subbuglio delle Telecomunicazioni), nelle nostre risposte quella "cultura d'ambiente" viene sicuramente fuori.
Da quanto sopra detto scaturisce in molti di noi il desiderio di ritrovarsi di tanto in tanto tra persone che hanno assorbito la stessa "cultura d'ambiente", anche per fare qualcosa insieme che sia tempo libero e non lavoro.
In tali occasioni d'incontro molto spesso c'è anche la possibilità di raccontare agli ex colleghi, ora in pensione (ai quali fa piacere sapere, perché in qualche modo di fronte al mondo rappresentano pur sempre l'Azienda), come si sono messi a frutto i loro insegnamenti, com'é cambiato il lavoro in un ambiente che, trascinato dai fenomeni esterni, si è trasformato seguendo una certa evoluzione ed informarli sui nuovi servizi introdotti e sulle moderne innovative tecnologie messe in campo.
Negli ultimi anni, inoltre, con il crescere degli associati e con il supporto di nuove esperienze e di affinamenti organizzativi sul territorio, è stato possibile mettere a disposizione dei Soci un certo numero di servizi a condizioni economiche agevolate.
Non deve stupire, in definitiva, che alcuni di noi, più sensibili a questi valori, si adoperino per far sì che ciò sia possibile dedicandosi, senza compenso, all'organizzazione di questa attività. E, infine, che di fronte alle malaugurate difficoltà di qualche collega o ex collega non lo si lasci solo, ma si cerchi di catalizzare delle forze (assistenza, denaro ...) in suo aiuto.
Tutto questo, in estrema sintesi, è SENIORES TELECOM - ALATEL, Associazione Lavoratori Anziani del Gruppo Telecom Italia; l'adesione è volontaria, la quota annuale molto contenuta.
Mi rivolgo quindi a Voi, che avete appena compiuto i 20 anni di servizio e a tutti i colleghi ed ex colleghi che quel traguardo hanno già superato: iscrivetevi, unitevi agli oltre 25.000 iscritti che l'Associazione oggi vanta - non lo nascondo - con una certa soddisfazione. Sarete i benvenuti!
Un cordiale saluto dal vostro Presidente Nazionale
Riccardo Tucci
(da "Conoscere l'ALATEL" edizione gennaio 1977, integrato con le variazioni nel frattempo maturate)
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